Come per House Of X, anche la recensione di Power of X non contiene spoiler.
Questo è il secondo capitolo della rivoluzione mutante firmata da Jonathan Hickman e precede gli eventi narrati in HOX 2.
Viaggi nel tempo e X-Men
Dopo la lettura di Powers of X o POX abbiamo la conferma che la miniserie va a completare quanto letto in HOX, sono complementari e permettono di avere una visione migliore del piano che Hickman sta tessendo. Per poter creare un nuovo arco narrativo devi partire da solide basi e Hickman ne ha già preparate di solidissime !
Sinossi
Il primo numero di Power Of X si apre con 4 vignette che riportano X⁰, X¹, X² e X³; rispettivamente anno uno, dieci, cento e mille. Quattro linee temporali diverse per la vita della x-family, cosi è chiaro che la X simboleggi anche il numero 10 romano.
L’albo in questione spazierà tra questi quattro momenti temporali, mostrandoci la situazione degli x-men che sia positiva o negativa, e legando sempre di più le due miniserie che diventano una grande epopea per il genere mutante.
Recensione
Rispetto a HOX, questo volume è disegnato da R.B. Silva. I disegni sono molto belli e non hanno nulla da invidiare per quanto fatto da Larraz su HOX, avendo 4 linee temporali il disegnatore è riuscito a rendere diversi, ma allo stesso tempo riconoscibili, i personaggi distribuiti nel tempo. Quando si parla, si disegna e si utilizzano i viaggi nel tempo, sbagliare è molto facile, per capire se è stata una scelta giusta o meno, dovremo attendere di poter leggere i prossimi numeri.
Voto 7.5/10
Hickman sta rendendo le cose sempre più interessanti, sono molto curioso di vedere come ricostruirà il modo degli X-Men.
Giorgio